Basterebbe un semplice test della velocità del cammino per individuare gli anziani maggiormente a rischio di morte. Secondo la Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (Sicge), che cita uno studio pubblicato da Jama Neurology, i pazienti che camminano ad una velocità tra 0,83 e 1 metro al secondo hanno una mortalità 1,77 volte superiore, e quelli con velocità inferiore a 0,83 metri al secondo hanno una mortalità 3,16 volte superiore, rispetto a chi cammina con una velocità superiore a un metro al secondo. Il test può essere fatto cronometrando il tempo impiegato a percorrere cinque metri. "Il test del cammino è una "variabile riassuntiva" - spiega Niccolò Marchionni, vicepresidente Sicge - sulla quale convergono molte caratteristiche associate all'invecchiamento, come la perdita di massa muscolare, le modificazioni dell'assetto ormonale, ma anche molte malattie".